24 ore per il Signore!

Messaggio dell'Amministratore Diocesano, Mons. Giuseppe Favale, ai presbiteri della Diocesi in preparazione alla celebrazione della "giornata del perdono" indetta dal Santo Padre Francesco

 



Castellaneta, 11 marzo 2014

Carissimi confratelli,

alla fine del mese scorso è una giunta una lettera, a firma di S.E.R. Mons. Rino Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, che esorta a valorizzare il tempo della Quaresima come momento particolarmente adatto alla proposta della fede anche attraverso l’iniziativa denominata “24 ore per il Signore”. In essa si chiede che, a partire dalle ore 17 di venerdì 28 marzo p.v., per ventiquattro ore, si renda disponibile una chiesa per offrire, a quanti lo desiderano, la possibilità di accostarsi al Sacramento della Penitenza, auspicabilmente in un contesto di adorazione eucaristica prolungata.

Nell’ultimo incontro del Collegio dei consultori ho fatto conoscere l’iniziativa ai confratelli presenti e di comune accordo si è deciso di chiedere a ciascuna Vicaria di poterla realizzare tenendo conto delle diverse situazioni locali. Mantenendo il giorno indicato, si suggerisce di individuare in ogni Città una chiesa dove poter celebrare, magari dopo le Messe di orario nelle singole parrocchie, una Liturgia penitenziale comunitaria con la presenza di tutti i Presbiteri della città. I Sacerdoti decideranno in che misura offrire la disponibilità per ascoltare le confessioni, se per le intere 24 ore di seguito, come proposto dal Pontificio Consiglio, o per un tempo più limitato, magari fino alla mezzanotte, riprendendo eventualmente al mattino seguente.

Esorto vivamente tutti a lasciarsi coinvolgere dall’iniziativa. Per le nostre comunità parrocchiali essa deve rappresentare un’occasione speciale di incontro con la misericordia di Dio che, in questo tempo di Quaresima, viene elargita con maggiore abbondanza. Non dimentichiamo che il Signore ci invita a tornare a Lui con tutto il cuore per sperimentare la sua bontà senza limiti. 

Mi rivolgo a voi, cari Confratelli, perché mettiamo generosamente a disposizione il nostro tempo per ascoltare quanti vorranno celebrare la riconciliazione con Dio. Inseriamo questa iniziativa nel cammino quaresimale delle nostre comunità, portiamola a conoscenza dei componenti dei gruppi ecclesiali, presentiamola a conclusione delle celebrazioni eucaristiche domenicali, facciamo in modo che sia conosciuta da tanti, specie dai giovani. Sono certo che per tutti potrà essere un momento speciale di grazia, un passaggio particolare del Signore in mezzo a noi. È chiaro che la nostra disponibilità per ascoltare le Confessioni dei fedeli non può fermarsi solo a questa iniziativa. Essa deve caratterizzare tutta la Quaresima e … oltre!

L’occasione mi è gradita per farvi giungere i miei saluti fraterni, accompagnati  dall’augurio che questo tempo di conversione e di grazia possa essere vissuto intensamente: auspico che esso porti ciascuno di noi e le nostre comunità ad un vero rinnovamento della vita, per poter celebrare la Pasqua del Signore con gioia piena.


don Giuseppe Favale

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Amministratore diocesano



P.S.: Il Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione fa sapere che, presso le Edizioni San Paolo, è disponibile un sussidio pastorale utile per l’organizzazione dell’iniziativa.