LXX Anniversario dell’ordinazione presbiterale di Mons. Gennaro Inglese

Martedì 29 giugno, nella solennità dei Santi Pietro e Paolo apostoli, la comunità parrocchiale di Maria SS. Immacolata di Marina di Ginosa si è stretta attorno a Mons. Gennaro Inglese nel 70° anniversario della ordinazione presbiterale. La celebrazione, arricchita dalla presenza di alcuni sacerdoti diocesani e delle suore Riparatrici del S. Cuore di Gesù della comunità di Metaponto, è stata un’occasione per rendere grazie al Signore per l’abbondanza di frutti nel ministero che ha concesso a don Gennaro nel suo servizio pastorale alla comunità marinese, prima come parroco dal 1957 al 2007 e poi come vice-parroco fino ad oggi. Il Vescovo, nel messaggio augurale fatto pervenire, ha sottolineato la dimensione della paternità del sacerdote ed ha incoraggiato don Gennaro a pregare per il gregge verso il quale, ancora oggi, continua a dispensare la misericordia divina nel sacramento della riconciliazione, nell’ascolto dei fedeli e nell’annuncio.

Don Giuseppe Laterza

Di seguito riportiamo il messaggio che Mons. Vescovo ha fatto pervenire a Mons. Gennaro Inglese

 

Castellaneta 29 giugno 2021

Oggi, nel LXX anniversario di sacerdozio di don Gennaro, voglio con voi elevare l’inno di ringraziamento al Signore per il dono della paternità. Sì, perché questo è il sacerdote: un padre. Il sacerdote è un uomo arricchito di una paternità spirituale, ma vera, reale, essenziale, necessaria, totale, piena.
Una paternità che riempie la vita del sacerdote. Se il sacerdote non è padre, non può essere sacerdote. Il sacerdote è chiamato ad essere padre, generando alla fede, donando sapienza e cibo spirituale e consegnando l’eredità di un esempio che apre alla vita. Il sacerdote pratica una feconda paternità spirituale esercitando con umiltà il compito pastorale di guida
autorevole, maestro della Parola, ministro dei sacramenti.
Ringrazio il Signore per questi lunghi di ministero che ha voluto donare al nostro don Gennaro, e gli auguro di continuare a vivere in mezzo a noi la sua paternità camminando con noi, perché il sacerdote è un padre che cammina insieme al suo popolo: cammina avanti per indicare la via, cammina dietro per aspettare chi è più lento, cammina in mezzo per incoraggiare.
E ancora gli auguro di vivere negli anni che il Signore gli vorrà ancora concedere il compito più importante del sacerdote che è quello di invocare il Signore, di pregare per il popolo. Nel rito di ordinazione, 70 anni fa gli è stato chiesto: «Vuoi…implorare la divina misericordia per il popolo affidatoti dedicandoti assiduamente alla preghiera come comandato dal Signore?». Ed
don Gennaro ha risposto: «Lo voglio». E da allora incessantemente ha pregato per il gregge che gli è stato affidato.
E ancora, carissimo don Gennaro devi continuare a invocare il Signore ricordandoti del tuo Vescovo, dei tuoi confratelli e del popolo che da lunghi anni stai servendo con dedizione. E una particolare invocazione sia sempre nella tua preghiera perché il Signore mandi alla sua Chiesa sacerdoti secondo il suo cuore. Prega perché il Signore effonda lo Spirito Santo su tutti noi e affidaci ogni giorno alla tenerezza di Maria, Madre sua e Madre nostra a cui anche noi oggi, con animo grato, affidiamo la tua cara persona e i tuoi desideri più santi.

Auguri carissimi don Gennaro.

+Claudio, vescovo