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Con Cristo verso la Pasqua 

Si è soliti affermare che “chi ben comincia … è già a metà dell’opera”. In effetti, mentre viene pubblicato questo nuovo numero di Adesso, tutti stiamo muovendo i primi passi nella Settimana Santa, settimana che fiorirà nella Pasqua. Questa volta – sono certo possa giovare a tutti – lascio spazio alle parole di Padre del IV secolo, san Gregorio Nazianzeno, dai cui discorsi provengono le parole seguenti (erano nell’Ufficio delle letture del Sabato della V settimana di Quaresima) che possono costituire per tutti noi una sorta di portale di ingresso ai giorni speciali che ci sono davanti.
“Siamo pronti a patire con Cristo e per Cristo, piuttosto che desiderare le allegre compagnie mondane.
Se sei Simone di Cirene prendi la croce e segui Cristo. Se sei il ladro e se sarai appeso alla croce, se cioè sarai punito, fai come il buon ladrone e riconosci onestamente Dio, che ti aspettava alla prova. Egli fu annoverato tra i malfattori per te e per il tuo peccato, e tu diventa giusto per lui. Adora colui che è stato crocifisso per te. Se vieni crocifisso per tua colpa, trai profitto dal tuo peccato. Compra con la morte la tua salvezza, entra con Gesù in paradiso e così capirai di quali beni ti eri privato. Contempla quelle bellezze e lascia che il mormoratore, del tutto ignaro del piano divino, muoia fuori con la sua bestemmia.
Se sei Giuseppe d’Arimatèa, richiedi il corpo a colui che lo ha crocifisso, assumi cioè quel corpo e rendi tua propria, così, l’espiazione del mondo.
Se sei Nicodemo, il notturno adoratore di Dio, seppellisci il suo corpo e ungilo con gli unguenti di rito, cioè circondalo del tuo culto e della tua adorazione.
E se tu sei una delle Marie, spargi al mattino le tue lacrime. Fa’ di vedere per prima la pietra rovesciata, vai incontro agli angeli, anzi allo stesso Gesù. Ecco che cosa significa rendersi partecipi della Pasqua di Cristo”.

A tutti l’augurio – da parte mia e della Redazione di Adesso – perché il Signore colmi la nostra vita e la nostra storia della Sua gioia pasquale.

Oronzo Marraffa

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