Al via la 49.ma Settimana Sociale dei Cattolici Italiani: il racconto dei nostri delegati

Ieri a Taranto il via alla 49° Settimana Sociale dei cattolici italiani che vede la partecipazione di 1200 delegati provenienti da 220 Diocesi d’Italia, con il 35% di giovani e donne nel tema: “Il Pianeta che speriamo. Ambiente, lavoro, futuro. Tutto è connesso”. Si è introdotto subito il saluto del Santo Padre Papa Francesco che in questo cammino ha raccomandato di porre l attenzione a tre segnali stradali. “Attenzione agli attraversamenti”, cioè alle persone bisognose che incrociano la nostra esistenza; il divieto di sosta, cioè il fermarsi nelle sagrestie e, l’obbligo di svolta. In questo desiderio e bisogno di cambiamento s’inserisce l’intervento di Mons. Santoro, Arcivescovo di Taranto “la vicenda di Taranto è paradigmatica di un mondo alla ricerca affannosa di un cambiamento radicale…” e ancora “salvaguardare il creato assume il significato di sollecitazione ad avere cura di preservare il mondo in ogni sua dimensione… senza pregiudicare il futuro delle generazioni future”. Importanti interventi si sono susseguiti sulla situazione tarantina: la questione Ilva e salute da parte della dott.ssa Moschetti, la sicurezza sul lavoro da parte del segretario generale della CISL. A seguire nella tavola rotonda “L’ orizzonte che speriamo. Ecologia integrale e PNRR” si è dialogato con alcuni testimoni ed è emerso il problema dell’Amazzonia e le ripercussioni a livello mondiale, l’inquinamento dei FAS, i rifiuti tossici nella terra dei fuochi in Campania. Ambiente, lavoro, salute e futuro sono fortemente compromessi e il grido dei cattolici dev’essere forte da sollecitare i politici per dare una svolta al nostro pianeta.