Ai cristiani, don Tonino ricordava l’espressione di Paolo VI: «La politica è una maniera esigente di vivere l’impegno cristiano al servizio degli altri». E poi continuava: «Penso, pertanto, che il credente, oggi più che mai, debba accettare il rischio della carità politica, sottoposta per sua natura alla lacerazione delle scelte difficili, alla fatica delle decisioni non da tutti comprese, al disturbo delle contraddizioni e delle conflittualità sistematiche, al margine sempre più largo dell’errore costantemente in agguato.
Il cristiano non disdegna di sporcarsi le mani. Non passa oltre per paura di contaminarsi. Non si prende i fatti suoi.
Il cristiano che fa politica deve avere non solo la compassione delle mani e del cuore, ma anche la compassione del cervello.
Ne abbiamo parlato con Giacomo Cazzato
Comune di Tiggiano – LE