La Diocesi di Castellaneta è composta da 7 comuni e 8 Vicarie, comprese 2 zone marine. Le parrocchie coinvolte nel cammino sinodale sono state 30 e hanno contribuito alla fase narrativa attivando 188 tavoli di lavoro che hanno impegnati 1763 partecipanti. Sono stati coinvolti: operatori pastorali, gruppi parrocchiali, genitori dei bambini che frequentano il catechismo, confraternite, giovani, universitari fuori sede (raggiunti online), cresimandi, realtà territoriali, persone in situazione di vita particolari, rappresentanti di categoria professionale e commerciale, il mondo dell’istruzione e dello sport, imprenditori locali, agricoltori e liberi professionisti, centri di ascolto, la sezione dei Cavalieri del Santo Sepolcro, gli operatori del Presidio Ospedaliero “S. Pio” e rappresentanti di altre religioni.
Gli incontri si sono svolti in un clima disteso e partecipato allo stesso tempo. Superata la titubanza iniziale a condividere i propri vissuti, la narrazione ha assunto un aspetto “familiare” che ha fatto sciogliere reticenze e perplessità per l’esperienza a cui si era stati chiamati. L’isolamento impostoci dall’emergenza sanitaria ha messo in evidenza il bisogno di dialogo e di confronto, ritrovarsi è stato un momento di cui riappropriarsi per sentirsi completi dal punto di vista relazionale. Se in tanti hanno messo in discussione il “peso” che i contenuti di questi incontri potranno avere nel futuro della Chiesa, se è serpeggiata la convinzione che delle nostre narrazioni “scomode” non resterà neppure una debole eco perché il cambiamento richiede coraggio, è emersa tuttavia la volontà che questa esperienza di dialogo non resti fine a se stessa ma possa continuare al di là delle aspettative reali. Essere ascoltati, senza ombra di giudizio, è stato per tutti motivo di soddisfazione e, perché no, auspichiamo anche di speranza, sia pure per un futuro non imminente.