49.ma Settimana Sociale dei Cattolici Italiani: il resoconto della seconda giornata

Le buone prassi, esempi virtuosi che sono realtà in mezzo a noi sono le protagoniste durante la sessione del venerdì della Settimana Sociale in svolgimento a Taranto. Interessanti le iniziative imprenditoriali presentate, dove l’attenzione all’ambiente non è in antitesi al profitto; collaborazioni fra pubblico e privato che in cammino comune non lasciano indietro i più fragili; la logica dell’antispreco basata sul riutilizzo degli scarti; tutte esperienze concrete, vive, tangibili. Anche nella direzione indicata dalla “Laudato Si” e “Fratelli tutti”, sì diffondono imprese capaci di tenere insieme interessi economici e sostenibilità sociale e ambientale. La strada comunque è irta di ostacoli legati soprattutto al piano culturale e burocratico. L’economista gesuita Giraud suona l’allarme considerando i numeri del mutamento climatico soprattutto in considerazione dell’attuale livello di inquinamento e di utilizzo di risorse lentamente rinnovabili. Il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile, Giovannini, detta la linea “Quella conversione ecologica a cui ci richiama il Papa, è possibile ma tutti siamo chiamati a dare il nostro contributo”; non solo dobbiamo procedere verso lo sviluppo integrale ma dobbiamo farlo in maniera molto diversa. Fondamentale in questo percorso il Principio di giustizia fra generazioni (che verrà inserito in Costituzione). Infine il focus del ministro si è spostato sulla corretta Transizione Ecologica che va resa socialmente sostenibile. La Rettrice dell’università Bicocca di Milano, professoressa Iannantuoni, ha fatto leva sull’importanza dell’impegno legato alla formazione ed alla cultura che rimettano al centro merito e capacità; non più una questione di genere ma di professionalità, facendo leva sull’importanza del ruolo della donna sia nel lavoro che nella cura della vita. Se tutto è connesso tutti siamo coinvolti e corresponsabili.