L’Archivio Storico Diocesano di Castellaneta

Soggetto conservatore:

Diocesi di Castellaneta (TA)


Complesso archivistico:

Archivio Storico Diocesano di Castellaneta


Qualifica:

Fondo pergamenaceo


Estremi cronologici:

1215 – 19xx


Consistenza:

212 pergamene


Condizione giuridica:

Il fondo pergamenaceo, attualmente custodito unitamente ai documenti del Capitolo Cattedrale di Castellaneta, appartiene all’Archivio Storico della Diocesi proprietaria.


Storia archivistica:

Il fondo in questione è costituito per la maggior dai documenti pergamenacei che erano tradizionalmente custoditi nella Sagrestia Capitolare della Chiesa Cattedrale, laddove il clero locale conservava le scritture relative ai propri affari, ma spesso anche documenti privati riferibili a contratti inter vivos o mortis causa che, pur non riguardando direttamente il clero della Chiesa Cattedrale o la sede episcopale, venivano custoditi in quell’Archivio. Del resto, la lettura dei singoli pezzi permette di notare l’esistenza, all’interno del corpus membranaceo, di diversi nuclei relativi, exempli gratia, ad alcuni monasteri cittadini, alla vita di alcune famiglie notabili del posto, a particolari concessioni ottenute dall’Università o, relativamente ai pezzi più recenti, provviste della Santa Sede riguardanti la nomina di Prelati. Nel corso del tempo i documenti sono stati asportati per un lungo periodo e successivamente recuperati, sciolti dalle cuciture in due volumi, in cui erano state costrette in epoca moderna, e restaurati presso il laboratorio di restauro dell’Abbazia di Noci. Recentemente è stato possibile, grazie all’impegno condiviso dall’Amministrazione Archivistica e dalla Diocesi, sotto la sorveglianza della Soprintendenza Archivistica Regionale, giungere sia ad un riordinamento scientifico – che si spera possa presto sfociare nella pubblicazione del catalogo dei regesti – sia alla riproduzione digitale dei singoli documenti, realizzata dalla Meridiana srl.


Criteri di ordinamento:

I documenti hanno subito più ordinamenti, come si evince dagli attergati che riportano numerazioni diverse a seconda dell’epoca in cui sono state scritte.

Attualmente le pergamene sono ordinate in ordine cronologico e custodite separatamente per secolo di appartenenza, stese in 6 cassetti. Il fondo è ordinariamente chiuso alla consultazione diretta dei pezzi per ovvie ragioni di tutela e conservazione; tuttavia, è sempre possibile consultare la riproduzione digitale, disponibile presso la Soprintendenza Archivistica Puglia, salvo esigenze particolari che devono essere espresse per iscritto e che vengono valutate di volta in volta dall’Archivista Capitolare.


Strumenti di ricerca:

indirizzo web: http://www.sapuglia.it/index.php?option=com_content&view=article&id=46&Itemid=66


Bibliografia di riferimento:

E. Mastrobuono,

E. Mastrobuono,

M. Perrone, 

R. Tarquinio,